Si dice che l’equinozio d’autunno arrivi a portare equilibrio, per di più con una luna nuova in Bilancia a poche ore di distanza. Eppure quando ci si guarda intorno risulta davvero difficile pensare all’equilibrio, alla pace e all’armonia. Sembra essere circondati solo da tanto, troppo rumore. Ma perché? Perché tutto questo agitarsi? Perché tutta questa violenza? Perché tutto questo correre? Perché tutto questo stress? Ma davvero non si conoscono più la grazia e la presenza, il silenzio e la riflessione, la gentilezza e la cura?
Onestamente non me lo so spiegare. Forse sono Io che sono troppo sensibile alle energie planetarie, alle energie delle persone e delle cose. Però è anche vero che la gente non sembra capace di starsene ferma un attimo! Se solo potessero rallentare un po’ almeno, forse potremmo avere una idea più chiara di dove si sta andando così di volata? Forse ci sarebbero meno pasticci in giro se qualcuno si prendesse ogni tanto la briga di riflettere?
Perdonate lo sfogo ma… avevo proprio bisogno di riconoscere che in tutta onestà sono un po’ stanca di certi modi di fare e di agire che non sono per nulla rispettosi e amorevoli. Ora che l’ho ammesso a me stessa, ora che l’ostacolo alla mia pace interiore è stato riconosciuto posso cominciare a far spazio e a godermi per un po’ il vuoto di questa consapevolezza.
Quest’anno darò il benvenuto alla mia stagione preferita con il silenzio e accoglierò la riflessione senza alcuna remora. Tanto non c’è niente là fuori che mi possa dar pace.
La pace la trovo solo nel mio essere… quando lascio tutto il mondo fuori.
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