Giuditta Dembech: Gioia e Anticorpi

Ogni giorno entriamo in contatto fisico con migliaia di agenti infettivi: virus, batteri, muffe, spore, microbi, eppure non è detto che riescano a contagiarci. Il nostro corpo possiede una vasta gamma di protezioni naturali: le cosiddette difese immunitarie, gli anticorpi. Se il sistema immunitario lavora bene ed il livello degli anticorpi è elevato, possiamo passare praticamente indenni attraverso ai miliardi di nemici in agguato. Esiste uno stretto rapporto fra la mente, le emozioni ed il funzionamento del sistema immunitario. 

Uno stato di gioia, serenità, fiducia, allegria, amorevolezza, anche se non quantificabili da nessun microscopio, mantengono il sistema in una situazione ottimale dal punto di vita delle difese naturali. Ogni tipo di emozione positiva: una gita in allegria, la bellezza di un tramonto, un concerto del nostro cantante preferito, un incontro piacevole, o qualunque altro evento portatore di gioia e armonia, attraverso meccanismi non del tutto chiari riesce a modificare la composizione chimica del nostro sangue, lo rende più “forte” nei confronti degli agenti esterni di infezione.

Accade l’esatto contrario quando si è sottoposti a stress, tensione, paura.

Un brutto rimprovero, un dispiacere, un film dell’orrore, l’assistere ad un incidente, una notizia spiacevole, un’arrabbiatura, uno spavento fanno crollare le difese immunitarie: diminuisce il numero degli anticorpi e dunque virus, germi e batteri possono aggredirci ed infettarci con maggiore facilità. Quando diciamo “mi si è gelato il sangue dalla paura” oppure parliamo di un fatto di cronaca o di un film ‘agghiacciante’ andiamo molto vicini a quanto in effetti accade nel nostro sistema nervoso-circolatorio-pressorio. Ad uno shock emotivo fa inevitabilmente seguito uno shock sul piano fisico, anche se gli effetti si vedranno dopo qualche tempo.

La stessa cosa accade sui piani sottili. I “virus” che aggrediscono il nostro spirito predisponendolo alla malattia, sono i tanti agenti malefici con cui entriamo in contatto nell’arco della giornata. Quotidianamente siamo esposti al virus dell’odio, della maldicenza, della rabbia, della sofferenza, dell’invidia, della tristezza, della depressione, e così via per un elenco che potrebbe essere lunghissimo.

Per proteggerci da questa marea oscura è indispensabile mantenere un atteggiamento mentale sereno, il pensiero positivo, la gentilezza d’animo, la capacità di sorridere, di amare, di apprezzare anche le più piccole cose che la vita ci offre ogni giorno.

Essere grati per ciò che possediamo, benedire col pensiero cose, persone, circostanze, mantenere un atteggiamento fiducioso, predisposto alla gioia e al perdono delle altrui cattiverie.

In questo modo, emettiamo forme di pensiero luminose che potenziano tutto il nostro essere, a partire dall’aura.

Inizialmente occorrerà lavorare su se stessi, controllare le proprie collere, il rancore, la reazione alle provocazioni, poi lentamente, il cambiamento sarà più evidente. Arriverà un momento in cui vi accorgerete che tutta la vostra vita è cambiata.

Questi sono i semplici requisiti che trasformano un essere umano “comune” in una creatura assolutamente speciale, in un “portatore di luce” capace di migliorare la vibrazione dell’ambiente in cui lavora, aiutato costantemente da Angeli e Maestri.

Tratto dal libro “Io Penso Positivo” di Giuditta Dembech

Puoi trovare la recensione di questo libro QUI

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