Osho: Creatività – Agisci in Sintonia con la Natura

Ogni volta che sarai in sintonia con il ritmo naturale dell’Universo, sarai un poeta, un pittore, un musicista, un danzatore. Provaci! La creatività è uno stato paradossale della consapevolezza e dell’essere. E’ l’azione che scaturisce dall’assenza di attività: è ciò che Lao Tzu ha chiamato wei-wu-wei. Significa lasciare che accada qualcosa attraverso di sé: non è agire, è permettere un accadere. Significa diventare un canale, affinché il Tutto possa fluire attraverso di te; significa diventare una canna di bambù vuota, nient’altro che una canna di bambù vuota.

In questo caso qualcosa inizierà immediatamente ad accadere poiché, nascosto nell’essere umano c’è il divino: devi solo concedergli un po’ di spazio, un passaggio minimo per permettergli di fluire attraverso di te. La creatività è questo: permettere a Dio di accadere; la creatività è uno stato religioso dell’essere. Ecco perché affermo che un poeta è molto più vicino a Dio di un teologo; un danzatore lo è ancora di più […]

Creatività non è altro che questo: essere totalmente rilassato. E questo non significa inattività, bensì rilassamento: infatti, dal rilassamento scaturirà un agire intenso ma non sarà un tuo fare: tu sarai un semplice veicolo […]

Coleridge, un grande poeta inglese, alla sua morte lasciò migliaia di poemi incompiuti. Nel corso della sua vita molti gli avevano chiesto: “Perché non termini questi poemi?”. Alcuni infatti mancavano solo di un finale, di una o due strofe: “Perché non li finisci?”. Coleridge rispondeva:

“Non posso, ogni volta che ho tentato di completarne qualcuno sentivo che mancava qualcosa, c’era una dissonanza. Le strofe composte da me non erano mai in sintonia con il poema… qualcosa che era scaturito spontaneamente attraverso di me. Le strofe che avevo aggiunto restavano un ostacolo nel quale inciampavo, erano massi che impedivano il fluire della poesia. Perciò devo aspettare: qualsiasi poema, fluito attraverso di me, sarà completato solo da qualcosa che inizierà nuovamente a fluire, mai prima di allora”.

Coleridge completò pochissimi poemi, che hanno però una bellezza grandiosa e un raro splendore mistico. E’ così da sempre: quando il poeta scompare, nasce in lui la creatività. In questo caso il poeta è posseduto; certo, il termine è esatto: il poeta è posseduto. Essere creativo significa essere posseduto dal divino. […]

E ogni volta che sarai in sintonia con il ritmo naturale dell’universo, sarai un poeta, un pittore, un musicista, danzatore. Provaci!

Questo è lo stato di creatività, e questa può essere definita la sua qualità essenziale: essere in armonia con la natura, essere in sintonia con la vita e l’intero universo.

Lao Tzu gli ha dato un nome bellissimo: wei-wu-wei, ossia l’azione attraverso l’assenza di attività. E’ il paradosso della creatività. Se osservi un pittore mentre dipinge, vedi che agisce in modo totale, è quasi folle: il suo essere è tutto nell’azione. Oppure se osservi un danzatore, vedi che il suo essere è tutto nell’azione. Tuttavia in profondità, nell’artista non è presente colui che agisce, c’è solo il silenzio.[…]

Essere creativi significa piegarsi a un potere che non è il tuo, arrenderti a una forza che è al di là di te. Non devi andare a scuola per apprendere la creatività!

Non dico che diventerete tutti dei Picasso o degli Shakespeare, non intendo dire questo. Tra di voi alcuni diventeranno pittori, alcuni diventeranno cantanti, altri musicisti, e altri ancora danzatori, ma non è questo il punto. Ciascuno, a modo suo, sarà creativo: potrete diventare cuochi, ma cuochi creativi; potrete diventare spazzini, ma spazzini creativi. Non vi annoierete mai, poichè farete le cose con estro. Anche quando farete le pulizie, avrete un atteggiamento meditativo, di preghiera; pertanto qualsiasi vostra azione avrà il sapore della creatività. Inoltre non abbiamo bisogno di tanti pittori; se tutti diventaste pittori, saremmo in difficoltà! Non abbiamo bisogno di tanti poeti… occorrono giardinieri, agricoltori e persone di tutti i tipi. Ogni individuo può essere creativo […] Non occorre che diventi famoso: chi è veramente creativo non si cura affatto di diventare famoso, non ne sente la necessità.

Quando sei creativo, sei già ciò che saresti sempre voluto essere!

Tratto dal libro La creatività – Esseri creativi per sprigionare le forze interiori di Osho

dal sito Sakura Magazine

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