Abbandonare le vecchie credenze

Soffermiamoci un istante su una domanda: com’è possibile che i pensieri non solo determinino il nostro atteggiamento interiore, ma riescano anche a plasmare l’intero mondo della vita? Come può una realtà tanto effimera come il pensiero avere conseguenze sull’ambiente in cui viviamo, che sembra esistere indipendentemente da noi?

I pensieri plasmano la nostra vita

Abbiamo già visto che ogni pensiero è energia e che il subconscio possiede capacità incredibili. Questi due fenomeni creano il nostro mondo: se ci dedichiamo intensamente o per gran parte del nostro tempo a un determinato pensiero, dopo ventun giorni questo pensiero passa dalla coscienza del quotidiano al subconscio. Qui sfugge al nostro intervento diretto e consapevole, e va a formare le strutture ramificate di cui abbiamo parlato sopra.

Se quindi in un certo periodo siamo in una disposizione d’animo pronta ad accogliere il messaggio “Sono un incapace”, o se ce lo dicono spesso, questa frase sprofonda nel nostro subconscio, dove crea un modello di base caratterizzato da una determinata frequenza. In futuro questo modello verrà attivato ogni volta che faremo un’esperienza simile, per esempio quando ci scivolerà a terra una tazza, oppure quando ci imbatteremo in una componente del modello, come l’odore della colla. Più spesso il modello viene attivato, più si imprime nel nostro subconscio.

Il subconscio, tuttavia, ha due caratteristiche particolare: primo, cerca sempre di aiutarci; secondo, funziona in maniera completamente diversa dalla coscienza del quotidiano. Il subconscio non riesce a distinguere fra desideri e timori. Per lui tutto ciò a cui pensiamo spesso oppure in maniera intensa è un nostro desiderio, e questo presunto desiderio cerca di realizzarlo in tutti i modi.

Poniamo che la frase “Sono un incapace” sia sprofondata nel nostro subconscio e sia stata attivata diverse volte in situazioni simili. Il subconscio crede che questo sia un nostro desiderio e cerca di realizzarlo per noi: da un lato filtra le esperienze vissute nel mondo esterno in modo che facciamo nostre solo quelle in sintonia con questo “desiderio”; dall’altro attira le esperienze in linea con l’obiettivo che crede di dover raggiungere per noi. Sono sicura che conoscete il fenomeno: anche se sapete benissimo come si fa una certa cosa e per dieci volte vi riesce perfettamente, basta che in questo ambito della vita abbiate una convinzione di base negativa e vedrete un banale passo falso come conferma della vostra incapacità.

Come lavora il subconscio

Facciamo un esempio: poniamo che vi piaccia stare tra i fornelli e siate bravi a cucinare. Dieci piatti ricevono lodi sperticate dalla vostra famiglia, uno però non vi riesce. Se avete un’opinione positiva delle vostre abilità culinarie, valuterete questo insuccesso come un’eccezione utile per imparare, e vi direte che forse la prossima volta è meglio non abbinare il finocchio alle fragole. Se invece in fondo al vostro subconscio si è radicata la convinzione: “Non so cucinare”, vedrete nel piatto non riuscito una conferma di tale credenza e giudicherete gli altri dieci come eccezioni. Insomma, i modelli di base negativi (ma anche quelli positivi, sia chiaro) confermano sé stessi. Noi siamo come una radio, perché possiamo ricevere e amplificare tutte le frequenze che ci circondano. E proprio come con la radio, siamo noi a scegliere su quali frequenze sintonizzarci!

I modelli di base confermano sé stessi

Ma non è finita qui: ogni pensiero e ogni emozione sono energia (ch’ì con una determinata frequenza, e più intensamente o più spesso pensiamo a qualcosa, più energia riceve questo pensiero. Sappiamo bene, per esempio, quanta forza abbia la felicità: tutto in noi è al settimo cielo e ci sentiamo dei leoni. L’energia di un pensiero o di un sentimento, però, non è limitata, come si potrebbe credere, all’interno della nostra testa o del nostro corpo; attraverso il nostro campo energetico, la mandiamo anche all’esterno. È ciò che si definisce fascino o aura di una persona.

Ogni pensiero e ogni emozione, quindi, possiede energia a una frequenza specifica, che trasmettiamo di continuo all’estero. Fuori di noi questa energia si associa ad altre energie dalla frequenza simile e in seguito torna rafforzata al punto di partenza, cioè a noi, come un boomerang. È un fenomeno a cui ho già accennato all’inizio. In molti casi l’energia emanata non torna indietro subito, ed ecco perché a volte è difficile riconoscere il nesso tra la causa (il pensiero che ho inviato all’estero) e l’effetto (la reazione dell’ambiente). Se per esempio pensiamo: “Sono proprio sfortunato”, mandiamo energia a una determinata frequenza.

Questa va in cerca di altre energie simili e a un certo punto ritorna a noi. Il che vuol dire che attiriamo per davvero la fortuna, anche in situazioni sulle quali in apparenza non abbiamo alcun influsso. Scommetto che anche voi avete fatto esperienze del genere. Il pessimista allora dice: “Visto? Lo sapevo…!”. Ma immaginate cosa succederebbe se aveste solo ed esclusivamente pensieri positivi, di felicità e amore: la vostra vita sarebbe meravigliosa!

Il nostro campo energetico: pensieri e sentimenti

Capite, adesso, l’enorme potere di uno strumento come il pensiero, la mente? Norman Vincent Peale, fondatore del “pensiero positivo”, parafrasando liberamente il Buddha una volta disse: Cambiate il vostro pensiero e cambierete il mondo”. Possiamo decidere cosa pensare qui e adesso determinando il nostro futuro. Come sarà, dipende da noi. Non pensate più all’energia negativa che magari in passato vi è capitato di emanare qua e là. Per quanto ho visto, se si tratta di due o tre pensieri soltanto, non è grave; solo se pensate a qualcosa con un grande investimento emotivo oppure molto spesso, questo pensiero ha abbastanza energia per manifestarsi e produrre effetti sensibili. Adesso cercate di sviluppare un po’ alla volta un atteggiamento positivo nei confronti della vita: è la garanzia migliore perché il futuro sia così come lo desiderate.

I pensieri determinano il nostro futuro

Facciamo ancora una volta il punto.

I modelli di pensiero, negativo o positivo che siano, rafforzano sé stessi:

  • i nostri pensieri o le esperienze che facciamo nel mondo esterno vengono confrontati con questi schemi, e la nostra coscienza giungono solo quelli che confermano i modelli;
  • inoltre, questi modelli mandano all’esterno un’energia che si unisce ad altre energie simili, le quali ritornano a noi come esperienze.

Quindi è possibile modificare non solo l’atteggiamento che abbiamo verso noi stessi e la nostra vita, ma la vita stessa!

Tratto dal libro “Feng Shui Interiore” di Susanne Marx – Disponibile anche in versione Ebook.

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