Principi di Disintossicazione

Oggi parliamo di alcuni principi base per la disintossicazione del corpo. Naturalmente qui non intendiamo solo una disintossicazione da un agente chimico, ma soprattutto da quel lento accumulo di scorie e tossine che introduciamo sia con una cattiva alimentazione sia da tensioni emotive che provocano stress fisico e mentale. I presupposti fondamentali per una salute ed una bellezza duratura sono come sempre portare in equilibrio Corpo, Mente e Spirito, ad esempio:

1) rieducandoci alle giuste abitudini alimentari, riducendo quindi in maniera significativa tutti gli alimenti acidificanti (come la carne, il latte, lo zucchero e i dolciumi, l’alcool, prodotti fast-food) e naturalmente ridurre il fumo;
2)
evitando le abitudini che comportano troppo stress fisico, ad esempio attraverso un’attività fisica esagerata;
3) tenendo sotto controllo anche lo stress mentale ed emozionale, con della meditazione, training autogeno o dei rilassamenti?.

Per disintossicarsi non è sempre necessario fare programmi massacranti,  anzi! Si può partire in modo semplice, così da eliminare acidi e tossine con l’aiuto degli organi “emuntori” in modo delicato,  ripristinando al contempo l’equilibrio acido-basico. Disintossicarsi significa ripulire la pelle, le mucose, le cellule, i tessuti, le ghiandole e gli organi dal corpo dai depositi di scorie.

Per il nostro metabolismo, questa disintossicazione si articola in tre fasi:

1. Le scorie accumulate si sciolgono liberando i loro costituenti
2. Gli acidi e le tossine diluiti vengono metabolizzati
3. Gli acidi e le tossine vengono espulsi attraverso l’intestino, i reni, la pelle e le mucose.

Seguendo questi tre punti, durante lo scioglimento delle tossine accumulate negli anni, si evita che l’organismo sia magari inizialmente sottoposto ad uno sforzo eccessivo, evitando che compaia altrimenti il fenomeno del peggioramento dei sintomi, detta “crisi di guarigione”. Questi sono segnali che forse qualcuno avrà accusato ad esempio digiunando o facendo una cura depurativa. Quanto più il corpo è intossicato, scorificato o delicato, tanto più questi tre punti vanno seguiti con cura.

Il potenziale di neutralizzazione e di metabolizzazione dell’organismo viene ottimizzato con cibi biologici e integrali, con molta verdura e legumi, con dei centrifugati di frutta e verdura come spuntino o a colazione (ad esempio, centrifugato di carote, finocchi, cetrioli, barbabietola rossa, mele, ecc., alternando sempre le verdure o abbinandone alcune secondo i gusti), frutta secca e semi oleaginosi (mandorle, noci, semi di sesamo, di girasole, ecc.), tisane alle erbe depurative (es. tarassaco, cardo mariano, coda cavallina). Questi alimenti aiutano l’intestino a rimanere in uno stato alcalino.

Una regolare attività fisica (ma non intensa) svolta con una profonda respirazione, aiuta i polmoni e stimola l’apporto di sostanze vitali e di ossigeno attraverso una migliore irrorazione sanguigna del corpo e, attraverso un migliore flusso linfatico, stimola l’eliminazione delle sostanze nocive.

Poiché le capacità di questi organi non sono però state fino a questo momento in grado di eliminare tutti gli acidi e le tossine accumulatesi negli anni, bisogna ricorrere all’aiuto della pelle e delle mucose. Bisogna quindi intervenire con la “Cura del Corpo Basica” con un valore di ph 8-8,5, che possiamo facilmente preparare con acqua e bicarbonato di sodio.

La depurazione basica del corpo libera la pelle da acidi e tossine nocive, previene le irritazioni cutanee ed ottimizza il naturale equilibrio lipidico della pelle, espellendo le sostanze nocive idrosolubili attraverso le ghiandole sudoripare e quelle liposolubili attraverso le ghiandole sebacee. In questo modo la pelle viene inoltre tonificata e purificata con l’ulteriore vantaggio (per le donne) di un effetto drenante sulla cellulite.

Per la pulizia basica esiste un gran numero di possibilità di applicazioni come i pediluvi, bagni, maniluvi, bendaggi o impacchi. Il sistema più efficace consiste nel fare un bagno completo in vasca, considerato che il corpo umano in media ha circa 2 mq di superficie cutanea, così da attivare tutta la sua superficie a disposizione per il drenaggio.

Quindi riempite la vasca con acqua calda con quattro o cinque cucchiai di bicarbonato di sodio, e immergetevi per un’ora o più. Durante questo bagno, bisogna massaggiarsi e spazzolarsi la pelle, con una spazzola in fibre naturali, o semplicemente un panno. In questo modo viene stimolata l’irrorazione cutanea, i pori si dilatano e la capacità drenante della pelle aumenta.

Il movimento della spazzola va verso i punti di drenaggio (vedi figura a fianco), quindi la punta dei piedi e delle mani, verso gli incavi delle ascelle e verso la zona genitale. In caso di vene varicose, consiglio, oltre ai bagni, anche l’applicazione di calze di cotone (meglio se lunghe) imbevute in acqua e bicarbonato, poi strizzate e indossate per tutta la notte. Per evitare di avere freddo, applicate sulle calze umide un altro paio di calze di lana asciutte.

Per chi, invece, non ha tempo di fare il bagno, può fare dei pediluvi. I piedi sono considerati dalla medicina naturale i “reni ausiliari”, perché attraverso la pianta dei piedi, molto ricca di pori, vengono espulsi numerosi prodotti finali del metabolismo, acidi e tossine.

Sfruttate quindi il tempo in cui vi guardate un film, o leggete un libro, o davanti al PC, per farvi un fantastico pediluvio con acqua e bicarbonato. Riempite una bacinella con dell’acqua tiepida, sciogliete un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio e mettete i piedi a bagno. Proverete da subito gli effetti di questo “alleggerimento”, sia a livello fisico, sentendovi più freschi e leggeri, sia a livello mentale, con una maggior chiarezza di pensiero e di emozioni.

Autore: Dr. Golia Vincenzo Pezzulla per EnjoyItalia

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