Fare un passo indietro… per andare avanti

Avete presente il momento quando dovete scattare una fotografia? Istintivamente si fa sempre un passo indietro in modo da poter garantire che tutto il paesaggio rientri nella foto. Quel passo indietro ci fa focalizzare meglio sull’immagine che vogliamo “catturare” e ci consente una migliore visione d’insieme. Se poi stiamo facendo la foto a un gruppo di persone, spesso anche diversi passi indietro sono necessari in modo che nessuno venga tagliato fuori.

Gennaio, sembra essere stato fino a ora all’insegna dei passi indietro. Tanti passi indietro proprio quando eravamo impazienti di andare avanti e cominciare il nuovo anno. Mi sono interrogata spesso sul perché di questi continui rallentamenti, disguidi, disagi e impedimenti, senza capire cosa stesse accadendo. Fino a quando questo fine settimana non mi è capitato di scattare una foto.

È già da un paio di settimane che mi sono resa conto in questo 2012 opporre alcuna resistenza è inutile e che era meglio che seguissi la corrente se volevo concludere qualcosa e non soccombere al caos. Ecco che mi sono armata di pazienza e mi sono detta che ogni giorno l’avrei dedicato a quello che il “cielo” aveva in serbo per me. Da quel momento in poi il “cielo” mi ha presentato con una serie di cose da sistemare, rivedere, organizzare, riordinare, ripulire, buttare via. Ho dovuto rivalutare anche come gestisco il mio tempo e il mio spazio, soprattutto il mio spazio.

Risultato? Scatoloni e scatoloni di roba che non mi serviva più, che non funzionava o che semplicemente non risuonava più con il mio stile di vita. Abbiamo riempito la macchina ben quattro volte per andare alla stazione ecologica e potermi finalmente liberare di quella montagna di cianfrusaglie!

Il garage è stato facile da fare, non vedi l’ora di sbarazzarti di tre ventilatori che non funzionano più, una bicicletta senza ruote arrugginita e scatoloni di pezzetti di non sai più cosa. Invece, il tirar fuori tutto da armadi e cassetti e passare al setaccio ogni singola cosa e ogni volta chiedersi se volevamo portarla avanti con noi o meno, è stato un po’ meno semplice. Molti ricordi affiorano, vecchie parti di noi si ripropongono, stranamente senti uno strano senso di colpa quando vuoi buttare qualcosa che un tempo ti è stato caro. Nonostante ciò la certezza che ora più che mai era il tempo di lasciare andare e viaggiare più leggeri nel futuro si faceva sentire sempre più forte.

Quando tutto il superfluo era stato eliminato e siamo rimasti con le cose che veramente importavano per noi e con un armadio vuoto ci siamo resi conto che eravamo solo a metà del processo e che adesso dovevamo rivedere come utilizzavamo lo spazio e cosa era necessario per utilizzarlo al meglio. Quindi abbiamo aggiunto dei ripiani e creato una struttura che consentisse un miglior uso delle nostre risorse ed energie. Il risultato è stato un armadio ordinato, pratico e pulito con tutto al suo posto senza angoli nascosti… Proprio come si vede nei cataloghi! A quel punto dovevo fare una foto per celebrare il nostro lavoro e per ricordarmi di come voglio che siano le cose d’ora in poi… Ed ecco il “flash”!

Quando ho fatto diversi passi indietro per poter fare rientrare tutto l’armadio nella foto ho capito quanto necessari fossero quei passi indietro affinché io potessi avere una migliore visione. Ora si che cominciavo a capire che tutto quel tornare al passato e far si che tutto fosse risolto e quello che non fosse più necessario eliminato era indispensabile prima che io potessi anche solo fare un passo nel nuovo anno. E quanto il “cielo” aveva ragione! Come avrei mai potuto cominciare il nuovo anno se ero circondata dal vecchio? Come potevo aspettarvi risultati nuovi se facevo le cose nel stesso vecchio modo? Come potevo pensare di dare il benvenuto al nuovo se non c’era neanche un minimo spazio libero? Come potevo pensare di piantare i nuovi semi se non avevo prima estirpato le erbacce, arato e preparato il terreno?

Dovevo prima fare un passo indietro per poter vedere lontano e capire dove esattamente volevo andare e come. Ora sono un po’ più pronta a questo nuovo inizio e il “cielo” mi sorride. Si, mi sorride perché ho ascoltato la sua amorevole guida. A conferma di ciò proprio ieri sera mi fa trovare un articolo su come ci si prepara al nuovo anno in Cina (come sapete oggi con la prima luna nuova del 2012 si dà inizio al Nuovo Anno Cinese), ovvero si pulisce casa da cima a fondo e si buttano via tutti gli oggetti vecchi e mal funzionanti, in modo da dare il benvenuto alla buona fortuna che il nuovo anno porta con sé. Per me è stata una grande conferma leggere questo dopo che ho passato tutto il weekend a questa radicale pulizia.

Sono sicura che anche molti di voi hanno avuto esperienze simili, ma per coloro che non si sono ancora dedicati a quest’inventario lo consiglio caldamente, soprattutto se ultimamente le cose non vi vanno per il verso giusto o vi sentite confusi e sopraffatti. Provateci e fatemi sapere. È davvero salutare, vi farà dormire meglio la notte.

Buon Anno Nuovo!

Con amore e affetto,
Mariù

P.S. Non era la prima volta che grandi maestri avessero dato questo semplice consiglio, guardate un po’ cosa ho ritrovato sul sito!

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