L’autunno arriva sempre con una lezione chiara: iniziare a fare spazio al nuovo che verrà, lasciando andare ciò che ora ha fatto il suo tempo. Gli alberi non trattengono le foglie secche con nostalgia. Le lasciano cadere. Si fidano del ciclo delle stagioni e sanno che la rinascita avverrà in primavera. Anche noi possiamo fare lo stesso. Anche noi possiamo fidarci del fluire della vita.
Ieri abbiamo parlato dell’importanza di lasciare andare le credenze limitanti, i pensieri che ci bloccano e che non sono in armonia con chi siamo diventati. Oggi, possiamo utilizzare le energie autunnali per fare pulizia anche nei nostri spazi quotidiani e liberarci dai fantasmi del passato, in perfetta sintonia con le varie celebrazioni di questo periodo.
Quando la casa è piena, anche la mente lo è
Tutti abbiamo quell’angolo che “sistemiamo domani”, quella pila di carte che non abbiamo ancora deciso se tenere o buttare, l’oggetto che non usiamo più ma che continuiamo a spostare da una stanza all’altra. Questi accumuli portano energia stagnante. Ci appesantiscono senza che ce ne accorgiamo.
E così come la mente si libera riconoscendo una credenza limitante, anche lo spazio si libera riconoscendo ciò che non serve più. Non possiamo accogliere il nuovo mentre le mani sono ancora piene del vecchio.
Pulizie d’autunno
Scegliamo un angolo della casa – uno solo; non serve fare tutto in un giorno. Apriamo le finestre. Lasciamo entrare aria fresca. Poi prendiamo ogni oggetto e chiediamoci:
- Mi serve davvero?
- Mi rappresenta ancora?
- Mi dà energia… O me la toglie?
Se la risposta è no, lasciamolo andare.
Rivendiamolo, doniamolo, buttiamolo via se è da buttare. Non teniamo oggetti per “dovere”, abitudine o senso di colpa.
Quando abbiamo finito, possiamo fare un piccolo rituale per celebrare il cambiamento: accendiamo una candela, bruciamo un po’ di incenso, puliamo bene ciò che è rimasto con noi. Possiamo anche provare a spruzzare nell’aria un po’ d’acqua con un pizzico di sale (ottimo per purificare le energie degli spazi).
Sentiremo subito la differenza. L’ambiente diventerà più leggero e, di conseguenza, anche noi.
Quando liberiamo i nostri spazi, facciamo fluire le energie. Pulire e riordinare periodicamente ciò che ci circonda è pertanto un atto d’amore verso noi stessi. Ogni oggetto che lasciamo andare, ogni pensiero che trasformiamo, manda un chiaro segnale all’Universo:
Mi merito leggerezza, mi merito pace, mi apro a ricevere il nuovo.
Buone pulizie d’autunno.
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