Eckhart Tolle: La Quiete

È stato detto che la quiete è il linguaggio in cui Dio parla, ogni altra cosa è una cattiva traduzione.

La quiete è davvero un’altra parola per spazio. Diventare cosciente della quiete ogni volta che la incontriamo nella nostra vita ci metterà in contatto con la dimensione senza forma e senza tempo dentro di noi, che è al di là del pensiero, al di là dell’ego.

Può essere la quiete che pervade il mondo della natura o la quiete della vostra stanza nelle prime ore del mattino o gli spazi di silenzio fra un suono e l’altro. La quiete non ha forma, per questo non possiamo esserne consapevoli attraverso il pensiero. Il pensiero è forma.

Essere consapevoli della quiete vuol dire essere quieti. Essere quieti vuol dire essere coscienti senza il pensiero. Quando siete in uno stato di quiete, allora, come non mai, siete veramente, essenzialmente e profondamente voi stessi. Quando siete quieti diventate ciò che eravate prima di assumere temporaneamente la forma mentale e fisica chiamata persona. Siete anche quello che sarete anche quando quella forma si dissolverà.

Quando siete quiete siete chi siete, al di là della vostra esistenza temporale: coscienza incondizionata, senza forma, eterna.

Tratto dal libro “Un Mondo Nuovo” di Eckhart Tolle

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