Stagioneterapia (Aprile): Tempo di Pulizie Mentali

Continuando la lettura mensile del libro di Silvia Carri “Stagioneterapia” ho trovato degli ottimi consigli su come navigare il mese di aprile avendo cura di corpo, mente e spirito. Con voi, oggi, voglio condividere il consiglio suggerito nel libro di fare le pulizie di primavera anche nella nostra mente dato che il cambio di stagione può risultare abbastanza impegnativo sia per il corpo che per la mente. Silvia Carri scrive:

In primavera la parola d’ordine è fare pulizia: è proprio in questo mese che ci dedichiamo alle pulizie più approfondite della casa, ma è anche il momento che ci consente di rilassare e pulire la nostra mente. Pulire è visto da molti come una pratica noiosa, ma in realtà può costituire una bella attività di meditazione, specie se vi ci dedichiamo con attenzione e cura. La manualità ci aiuta a dissipare i pensieri e a vivere il qui e ora.

È proprio vero. La manualità aiuta a dissipare i pensieri, ma anche ad ascoltarli e capirli meglio. Tutte le volte che ho avuto la necessità di pensare a qualcosa d’importante, di dovere prendere delle decisioni o semplicemente di cercare di fare chiarezza in una situazione, ho sempre trovato utile “adoperarmi” in una qualche attività fisica, lenta e ripetitiva.

Cucinare è una delle mie “attività meditative” preferite. Preparare una ricetta salutare, tagliare le verdure, sentire il borbottare di una pentola, mi rimette sempre sulla giusta strada. La mia ricetta preferita per quando ho bisogno di riflettere è un bel pentolone di minestrone per il quale devo impiegare un bel po’ di tempo a tagliare le verdure a pezzettini.

La mia seconda “attività meditativa” preferita è quella di pulire. Questo non vuole dire che pulisco casa da cima a fondo in un paio d’ore come un vortice impazzito. No. Decisamente no. Piuttosto, prendo un oggetto, magari intricato, e lo pulisco con cura. Oppure, mi dedico a una stanza in particolare, o anche solo a una parte di una stanza, o a un solo cassetto, rimettendolo completamente in ordine.

Qui non si tratta di strafare, ma di fare con consapevolezza, possibilmente lentamente e con cura. Quando si riesce a immergersi in una di queste semplici attività, l’attenzione cosciente che mettiamo nelle nostre azioni ci riporta a uno stato di pace interiore ed equilibrio. In quei momenti di pulizia non c’è “altro”. Ci siamo solo noi e l’oggetto che stiamo pulendo.

Non immaginate quanto possa essere salutare lasciare il mondo fuori dalla nostra mente per un po’ per dedicarci a qualcosa di utile.

Inoltre, una volta ultimata l’attività meditativa di nostra scelta, potremo notare una maggiore abilità nel “rilevare” i pensieri dissonanti, dando così a noi stessi la possibilità di rilasciarli prima che possano crearci inutili ansie e preoccupazioni.

Provate anche voi, se lo volete. Provate a immergervi in qualcosa che abbia una componente di manualità dandovi la vostra più completa attenzione. Tanto meglio se è qualcosa di utile come appunto pulire, rammendare o sistemare qualcosa. Notate cosa succede ai vostri pensieri mentre vi dedicate a quest’attività. Riuscite a “sentire” il silenzio interiore che si fa strada e la pace che ne consegue?

Notate anche i vostri respiri, come sono adesso più profondi, e che vi accompagnano ritmicamente nei vostri gesti. Se continuerete ancora un po’ in quest’attività, vi renderete presto conto che i pensieri negativi, inutili o poco edificanti che vi affollavano la mente fino a poco prima saranno spariti o per lo meno li osserverete con la dovuta distanza emotiva.

Provateci. Vi sarà utile, soprattutto di questi tempi in cui possiamo essere facili prede dello sconforto.

Buon aprile.

Tratto dal libro “Stagioneterapia” di Silvia Carri. Puoi trovare la recensione del libro qui. La versione ebook qui.

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