In autunno è importante coltivare i giusti atteggiamenti mentali. Questa è la stagione che per molti coincide con l’inizio di un nuovo percorso di vita, per cui, da una parte sull’onda dell’entusiasmo, vengono pianificati nuovi progetti, dall’altra si fanno spesso i conti con atteggiamenti malinconici che accompagnano la fine di qualcosa.
È importante non irrigidirci e non attaccarci inutilmente al passato, lasciamo dunque morire il vecchio per far spazio al nuovo e creiamo il vuoto in cui rinascere, coltivando atteggiamenti di modestia, saggezza e prudenza.
In analogia con la pulizia del terreno che il contadino effettua in questo periodo dell’anno, provvediamo dunque a sradicare le erbacce dei vecchi pensieri e delle vecchie abitudini che appesantiscono la nostra mente.
Allo stesso modo liberiamoci dalle pesanti zavorre che impediscono al nostro essere di sviluppare appieno la propria essenza; ad esempio, cerchiamo di abbandonare l’idea che abbiamo di non potere cambiare, impariamo invece a essere malleabili come il metallo e ricettivi come la terra, ciclici come le stagioni e mutevoli come i mesi; scopriremo dentro di noi semi di piante sconosciute e bellissime, pronte a sbocciare in nuove e continue rinascite.
[…] L’autunno è perciò il momento migliore per dedicarci ad attività di concentrazione e raccoglimento nonché a tutte quelle pratiche che ci consentono di riorganizzare le nostre energie interiori come meditazione, yoga e training autogeno.
È molto importante curare anche il sonno che non deve essere inferiore a sette/otto ore per notte. Concentriamo le nostre attività più impegnative nelle prime ore della giornata e lasciamo le ore pomeridiane e serali ad attività di relax come bagni in vasca o massaggi, tè con gli amici, lettura di libri o visione di un bel film.
È fondamentale poi trascorrere qualche ora del giorno all’aria aperta anche se le giornate sono grigie e fredde; camminare è l’attività più indicata, poiché ci permette di mantenere alto il tono dell’umore producendo endorfine, rafforza le difese immunitarie, attiva il metabolismo basale e contrasta gli attacchi di fame nervosa che in autunno sono particolarmente frequenti.
Tratto dal libro di Silvia Carri “Stagioneterapia“. Puoi trovare la recensione del libro qui. La versione ebook qui.
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